Corso di: Teoria dei Circuiti II


Informazioni Generali

Programma parte: Circuiti Adattativi Lineari e Non Lineari  (svolta dal Prof. Uncini)
  1. PROCESSI RANDOM A TEMPO DISCRETO (brevi richiami in quanto parte ritenuta propedeutica e già nota da altri corsi) • Realizzazioni di un processo random, funzioni di distribuzione e densità di probabilità, indipendenza statistica, stazionarietà. • Valori attesi: media, varianza, sequenze di autocorrelazione ed autocovarianza. Proprietà di indipendenza lineare e stazionarietà in senso lato. Medie temporali, processi ergodici. • Proprietà delle sequenze di auto e cross correlazione e covarianza: simmetria, limitatezza, sommabilità. Relazione con l'energia e la potenza delle sequenze, segnali ad energia finita e segnali a potenza finita. • Trasformata di Fourier delle sequenze di auto e cross correlazione e covarianza: spettri di densità di potenza, teorema di Wiener-Khintchine a tempo discreto. Rumore bianco: definizione e proprietà, spettro di potenza di un rumore bianco. • Segnali random e circuiti LTI: relazioni fra le sequenze di ingresso e di uscita nel tempo ed in frequenza, auto e cross correlazione della sequenza di uscita, spettro di potenza e sua relazione con la risposta in frequenza del sistema LTI, ruolo del rumore bianco.
  2. CIRCUTI OTTIMI • Procedure di sintesi ottime: stima classica e Bayesiana, Stima Minimum Mean-Squared Error (MMSE), stima di segnali. Filtri ottimi ai minimi quadrati Least-Squares Filter Design (LS): formulazione delle equazioni normali, calcolo della soluzione ai minimi quadrati, energia dell'errore. Applicazioni filtraggio: predizione lineare, deconvoluzione.
  3. INTRODUZIONE AI CIRCUITI ADATTATIVI. Algoritmo Least Mean Squares (LMS) : generalità, soluzione iterativa delle equazioni normali, filtri LMS adattativi. Prestazioni dei filtri adattativi LMS per ingressi random: stabilità e convergenza "in media" dell'LMS, errore ai minimi quadrati a regime, problema della disparità degli autovalori della matrice di correlazione R, relazione lmax/lmin  - spettro segnale ingresso, costante di tempo della convergenza. Prestazioni dei filtri adattativi LMS per ingressi deterministici: analisi della funzione di trasferimento.
  4. APPLICAZIONI CIRCUITI ADATTATIVI. Cancellazione di rumore adattativa: introduzione, esempi. Miglioramento nelle trasmissioni: segnali a banda stretta con rumore in larga banda, Soluzione LS, analisi delle prestazioni. Stima dei ritardi (Time-Delay Estimation (TDE)). Introduzione, Algoritmo LMS per la stima dei ritardi. Cancellazione di eco acustico.
  5. ALGORITMI E STRUTTURE DI CIRCUITI ADATTATIVI. Varianti dell'algoritmo LMS: LMS normalizzati, LMS con passo di adattamento variabile, algoritmo LMS Leaky, smoothing lineare della stima del gradiente LMS, Smoothing non-lineare della stima del gradiente LMS, doppio aggiornamento, algoritmo LMS complesso, algoritmo LMS di blocco. Algoritmo Recursive Least-Squares (RLS). Derivazione dell' RLS dall'algoritmo di Newton, derivazione classica dell' RLS. Filtri IIR adattativi. Strutture a traliccio dei filtri adattativi: predizione lineare forward e backward, filtri a traliccio adattativi, stima del processo congiunto. Implementazione di filtri adattativi nel dominio della frequenza: frequency domain adaptive filter (FDAF). Algoritmo LMS veloce. Applicazioni filtri adattativi (riviste).
  6. INTRODUZIONE ALLE RETI NEURALI ARTIFICIALI • Cenni alla struttura delle reti neurali biologiche, motivazioni dell'introduzione delle reti neurali artificiali e loro definizione. Concetto di apprendimento, modello di neurone artificiale e sua relazione con il combinatore non lineare, funzioni di attivazione. Reti neurali multistrato: struttura ed equazioni di funzionamento, capacità di calcolo, cenno al teorema di Cibenko. Apprendimento nelle reti neurali multistrato: apprendimento per esempi, definizione di learning set, errore quadratico medio (MSE), metodo LMS di minimizzazione dello MSE, retropropagazione dell'errore, algoritmo di Back-Propagation, definizione ed effetti della costante di apprendimento (learnnig rate). Reti neurali con funzione di attivazione adattabile. Applicazioni delle reti neurali.
PARTE II - CIRCUITI HW PER IL TRATTAMENTO DEL SEGNALE
  1. ARCHITETTURE CIRCUITALI PER DSP HARDWARE DEDICATO Cenni alle arch. general purpose o dedicate. • Aritmetica: binaria,.unsigned integer, fractional number, complemento a 2, canonical signed digit,, conversione tra notazioni. Operazioni aritmetiche in C2: addizione e sottrazione, overflow, moltiplicatore hw, architetture parallele per la moltiplicazione, (array multiplication) • Architeeture per DSP bit-serial data e bit-parallel data; esempi. Meccanismi di moltiplicazione bit-serial, partizione del moltiplicatore; studio di due possibili implementazioni del moltiplicatore hw bit-serial. • Implementazioni hw dedicato di filtri numerici bit-serial: filtro FIR simmetrico, cella IIR di 2° ordine, realizzazione di filtri IIR di ordine superiore con arch. cascade e parallela con esempi. Studio comparativo di un filtro numerico realizzato in bit-serial e bit-parallel (realizzato in logica TTL).
  2. ARCHITETTURE DSP PROGRAMMABILI • Generalità sulle arch. programmabili: prestazioni, applicazioni, ecc. • Aritmetica fixed-point e floating-point: precisione, aritmetica con saturazione, scalatura intermedia (es. TMS320C25, DSP16A e DSP56001), range dinamico, rappresentazioni f.p. • Architettura Harvard base: arch. multi mem., ALU, MAC, fase di fetch istrizione e operandi. Architettura Harvard modificate: banchi di memorie multipli, memoria cache, ecc. • Confronto tra arch. di DSP commerciali più rappresentative TMS32010, TMS32020 , TMS320C25, DSP32, DSP32C, DSP16, 56000. Arch. di DSP avanzate: TMS320C30, Motorola96002, DSP Hitachi. • Prestazioni: demand ratio, indirizzamento mem. interna ed esterna, bus multiplexati.
  3. LA PROGRAMMAZIONE DEL DSP TMSC3x• Metodi di indirizzamento: tecniche di indirizzamento di tipo tradizionale (diretto, indiretto, ecc.), register-indirect, modulo-mode, post-out-increment/decrement. • Generalità sulla programmazione assembly: es. di programma per un filtro FIR, utilizzo delle varie tecniche di indirizzamento per la realizzazione di algoritmi.
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